ABUSI EDILIZI NELLA COMPRAVENDITA
- Davide Terelle
- 9 apr 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Cosa è:
L'abuso edilizio è un illecito che consiste nel realizzare un intervento edilizio senza permesso di costruire o senza dichiarazione di inizio attività.

L'abuso edilizio nella compravendita: L’irregolarità edilizia di una costruzione non ne determina l’intrasferibilità. In altre parole, si può ben vendere (o anche donare) una casa con un abuso. Il contratto è valido però solo nella misura in cui il titolare del bene rende edotto l’acquirente della presenza dell’abuso. Tale comunicazione deve essere formalizzata tanto nel contratto preliminare (il compromesso), quanto nel contratto definitivo (il cosiddetto rogito). Se consapevole dell’irregolarità edilizia, l’acquirente non potrà più contestare alcunché al venditore o chiedere risarcimenti.
Se invece non c’è stata una informazione trasparente, l’acquirente può impugnare il contratto entro 10 anni e chiederne al tribunale lo scioglimento. In tale sede può anche proporre una domanda di risarcimento del danno. In alternativa, dinanzi a un abuso di piccole dimensioni, l’acquirente può optare per mantenere in vita la compravendita, ma chiedere una parziale restituzione del prezzo, il necessario per le spese di demolizione o per la richiesta di sanatoria, oltre all'eventuale risarcimento del danno.
A tale proposito per non incorrere in queste complicazioni si suggerisce di incaricare un tecnico e verificare lo stato dell’immobile oggetto di compravendita.
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